TEST




ATTENZIONE: il test può essere sostenuto una sola volta.
E' possibile correggere le risposte prima dell'invio definitivo.
Ad ogni risposta corretta sono attribuiti cinque punti. La risposta errata o non data corrisponde a zero punti.
Il test è superato con il punteggio minimo di 60/100. L'esito verrà immediatamente visualizzato.



                     STUDENTE                                                                          
                                          
             
                                      

             
                               NOME:            (*)
                               COGNOME:         (*)
                               DATA DI NASCITA: (*)//
                               CODICE FISCALE:  (*)
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Comprensione dei testi

"La pandemia che volge alla fine si lascia dietro una coda avvelenata per chi riprende a viaggiare: l’organizzazione Assoutenti pubblica un dettagliato dossier in cui documenta come le compagnie aeree abbiano trasformato da gratuiti a onerosi molti servizi accessori, e anche alcuni dei servizi finora inclusi nel pacchetto complessivo ma adesso scorporati e resi a pagamento. Questo rende opaco il prezzo finale dei biglietti, perché i raffronti diventano difficili o impossibili se si scopre solo poco per volta quali e quanti siano i balzelli aggiuntivi. L’organizzazione segnala il problema all’Antitrust (cioè al garante del mercato) e avanza un sospetto: dietro alla raffica dei rincari non ci sarebbe solo il desiderio delle compagnie di recuperare un po’ di soldi dopo le enormi perdite dovute al coronavirus, ma anche la tentazione di «sfruttare le paure dei viaggiatori per monetizzare il Covid e fare cassa».
Anche a prescindere dal coronavirus, il fenomeno delle voci di costo aggiuntive montava da anni, con le «low cost» a fare da battistrada; la novità è che adesso la tendenza si è generalizzata, in tutto il mondo, alle compagnie aeree tradizionali, come illustra un rapporto di IdeaWorks‐CarTrawler pubblicato pochi giorni fa (la definizione inglese per le voci extra è «ancillary revenue»).
Partiamo dalla denuncia di Assoutenti. «Comparando i prezzi dei biglietti sui siti dei principali vettori ‐ dice il presidente Furio Tuzzi ‐ si scopre che il costo di base è in linea con quelli degli scorsi anni», e questo in prima battuta è positivo, «però nel frattempo molti servizi legati al trasporto aereo, dagli imbarchi ai gate al bagaglio a mano, dai cibi e bevande a bordo al parcheggio auto, sono stati resi a pagamento, applicando tariffe che in casi-limite arrivano a triplicare il costo del singolo volo». Prendiamo la scelta del posto: «Con le compagnie tradizionali fino a poco tempo fa era gratuita, mentre adesso è a pagamento, e più il posto è vicino alla porta di uscita degli aerei più costa, sfruttando la paura di assembramenti e l’esigenza dei passeggeri di stare il minor tempo possibile a bordo. Non basta: in fase di acquisto dei biglietti, le società offrono con enfasi costose assicurazioni di viaggio legate al Covid, per coprire le spese mediche e di rimpatrio in caso di contagio e permettere la cancellazione delle prenotazioni. Questo è monetizzare la paura».
Il citato studio di IdeaWorks‐CarTrawler segnala che il campione mondiale dei balzelli extra è (per fortuna) abbastanza lontano dal raggio d’azione abituale dei viaggiatori italiani: si tratta della compagnia aerea messicana Viva Aerobus, che ottiene dagli «ancillary revenue» quasi metà dei suoi introiti (il 47,8%). Ma anche alcuni vettori ben noti in Italia risultano coinvolti nel fenomeno: per l’ungherese Wizz Air la quota è 41,1%, per la spagnola Volotea del 34,8%, per l’irlandese Ryanair del 31,7% e per la britannica easyJet del 20,5%. Però, attenzione, questi numeri, pur se diffusi da un rapporto datato giugno 2021, si riferiscono al 2018: nel frattempo le compagnie «low cost» su sono date ulteriormente da fare (già un anno più tardi, nel 2019, Wizz Air è salita al 45,4% e Ryanair al 34,5%) e quelle tradizionali hanno colmato una parte del divario.
Sul fenomeno, gli analisti del settore aeronautico hanno opinioni differenti, anche se si tratta, più che altro, di una diversità di accenti (è ovvio che la condanna è unanime): Gregory Alegi, già docente di gestione delle compagnie aeree, sottolinea che almeno da alcuni degli «ancillary revenue» ci si può difendere: «Nessuno è obbligato a scegliere un posto a pagamento né a sottoscrivere una polizza di assicurazione», mentre Antonio Bordoni, professore della stessa materia, dice che «lo spacchettamento delle voci di spesa è un problema serio, c’è da sperare che l’Antitrust intervenga con energia»". (brano tratto dall’articolo di Luigi Grassia, La denuncia di Assoutenti: dalla scelta del posto alla polizza la stangata nascosta per chi vola, in lastampa.it, 28 giugno 2021).

Quale delle seguenti affermazioni è sostenuta dal brano?
               a) Il fenomeno delle voci di costo aggiuntive riguarda solo le tariffe delle compagnie aeree low cost.
               b) Nell’ultimo periodo anche le compagnie aeree tradizionali hanno trasformato da gratuiti a onerosi molti servizi accessori.
               c) La scelta del posto rimane comunque un servizio gratuito.
               d) Molti analisti del settore aeronautico non condannano l’aumento dei costi extra delle compagnie aeree.

“ ⋯ Saper presentare le proprie opinioni davanti ad una platea sconosciuta è fondamentale nel mondo del lavoro di oggi. Si stima che una persona su 4 abbia paura di parlare in pubblico (glossofobia). L’ansia da prestazione in pubblico può ostacolare la realizzazione personale, se non viene in qualche modo aggirata o superata. I sintomi possono variare per intensità e ricordano quelli di un tipico attacco di panico: aumento della frequenza cardiaca, sudorazione eccessiva, affanno, crampi alla pancia, giramento di testa, vomito e in certi casi anche svenimento.
Finanche persone che riescono a fronteggiare quotidianamente situazioni difficili e complesse, come medici, insegnanti, ingegneri, e altre figure professionali, possono farsi prendere dalla paura quando devono parlare in pubblico, balbettando o rispondendo alle domande con voce incerta e tremolante.
Esistono tuttavia delle misure semplici che possono essere adottate in vista di un discorso pubblico. Cavallo, autore di corsi intensivi per superare per superare la paura di parlare in pubblico, consiglia prima di tutto di calarsi il più possibile nella situazione che si andrà ad affrontare. L’ansia è più gestibile se si conoscono in anticipo (o si raffigurano mentalmente) alcuni elementi che possono destare preoccupazione.
Ad esempio, può essere di aiuto prendere familiarità con il luogo in cui avverrà il discorso. «Magari andando a visitarlo prima del fatidico giorno», aggiunge Cavallo. Oppure pianificare il discorso (inizio, sviluppo e conclusione) e infine provarlo più volte. «Può sembrare una regola banale, ma alla fine è anche la più disattesa. Non basta leggere e rileggere le slide ma è necessario provare il discorso nella stessa modalità che si userà poi realmente. Quindi, se l’intervento lo richiede, bisogna alzare la voce o abbassarla come se si avesse di fronte il pubblico», sottolinea l’esperto.
Non aiuta più di tanto imparare il discorso a memoria. Si rischia di essere artificiosi e di smarrire il filo del discorso: «Una delle paure più diffuse è proprio quella di smarrire il filo del discorso, oltre a perdere in naturalezza, ecco perchè non va imparato a memoria. Il discorso non va letto perché focalizzeremmo lo sguardo sul foglio anziché sul nostro pubblico. Se usi le slide scrivi poco testo; se parlerai a braccio, schematizza il tuo intervento in poche parole e appunti» aggiunge Cavallo.
Ma la comunicazione verbale non è tutto. L’espressività dello sguardo è altrettanto importante dei discorsi. Ma dove volgere lo sguardo? «Mai guardare nel vuoto o fissare le slide. Bisogna cercare di guardare le persone negli occhi e, se l’aula è grande, guardarla a blocchi di persone», consiglia l’esperto.
In ultima analisi, per avere successo, è fondamentale non perdere il contatto diretto con le proprie emozioni e con quelle del pubblico, dirigendo il focus dell’attenzione nella direzione voluta, modulando il tono della voce, la mimica facciale, i movimenti del corpo, al pari di un attore che dal palco sente e monitora costantemente le emozioni che suscita negli altri, e alla fine raccoglie i meritati applausi.” (brano tratto dall’articolo di Rosalba Miceli, Imparare a parlare in pubblico, in lastampa.it, 31 gennaio 2020).

Quale affernazione tra le seguenti NON è in accordo con quanto scritto nel testo?
               a) I sintomi della glossofobia sono assimilabili a quelli di un attacco di panico.
               b) La paura di parlare in pubblico può colpire anche persone che nella loro quotidianità riescono a gestire situazioni difficili e complesse.
               c) Anche l’espressività dello sguardo è molto importante per riuscire a parlare bene in pubblico.
               d) Per non smarrire il filo del discorso può essere di grande aiuto imparare a memoria il testo dell’intervento.
Logica

Se "tutti i bambini giudiziosi non attraversano mai la strada senza prestare attenzione" e "Gregorio è un bambino molto giudizioso", allora si può logicamente concludere che:
               a) Gregorio non ha mai attraversato la strada.
               b) Gregorio non ha mai attraversato la strada prestando attenzione.
               c) Gregorio attraversa sempre la strada prestando attenzione.
               d) Tutti i bambini che attraversano la strada sono giudiziosi.

Manfredi si allena in piscina ogni lunedì, mercoledì e sabato. In uno dei rimanenti giorni della settimana Manfredi gioca a calcio. Sapendo che il giorno dopo gli allenamenti di nuoto Manfredi non svolge alcuna attività fisica, qual è il giorno in cui gioca a calcio?
               a) Domenica.
               b) Venerdì.
               c) Giovedì.
               d) Martedì.

Con il termine "poliedrico" si indica una persona?.
               a) Monotona, noiosa, uggiosa.
               b) Ostinata, inflessibile, tenace.
               c) Originale, autentica, genuina.
               d) Duttile, eclettica, versatile.

Stefano è il secondogenito di una coppia con due figli e sua moglie è figlia unica. Uno dei nonni del figlio di Stefano ha una figlia che si chiama Valeria, la quale ha due anni meno di Stefano. Date queste premesse, chi è la Valeria di cui si parla nel testo?
               a) La sorella di Stefano.
               b) La cugina di Stefano.
               c) La moglie di Stefano.
               d) Una zia di Stefano.

Se ieri era il dopodomani di giovedì, quale giorno sarà l’ieri di dopodomani?
               a) Lunedì .
               b) Venerdì.
               c) Sabato.
               d) Domenica.

Completare la seguente successione: "4, 13, 22, 31, … , … "
               a) 41, 51
               b) 40, 49
               c) 40, 50
               d) 39, 47

Individuare la coppia di termini che NON hanno significato affine:
               a) Facile-comodo.
               b) Edulcorato-attenuato.
               c) Impervio-arduo.
               d) Modaliolo-modellato.

Indicare quale parola ha un significato associabile ad entrambi i termini proposti. Automobile - …?… - Denaro.
               a) Cambio.
               b) Contante
               c) Manubrio.
               d) Giornale.

Indicare quale dei seguenti termini può essere considerato parte della serie ACCORTEZZA, INTUITO, ASTUZIA, …
               a) Imprudenza.
               b) Stoltezza.
               c) Sagacia.
               d) Avventatezza.
Conoscenze sintattiche e grammaticali

La III persona singolare del congiuntivo imperfetto del verbo udire è
               a) Avesse udito.
               b) Udisse.
               c) Oda.
               d) Udiste.

Il participio passato del verbo eccellere è
               a) Eccelluto.
               b) Eccelso.
               c) Eccellente.
               d) Eccellendo.

La II persona plurale dell’indicativo passato remoto del verbo ottemperare è
               a) Ottemperaste.
               b) Ottemperereste.
               c) Aveste ottemperato.
               d) Abbiate ottemperato.

Quale delle seguenti frasi ha la punteggiatura corretta?
               a) La virgola, ` un segno della punteggiatura estremamente importante ai fini di una scrittura corretta.
               b) La punteggiatura che Giuseppe adopera nei suoi temi e in generale nei suoi scritti, è molto scorretta .
               c) Aurora, Margherita, Marco e Giovanni, sono molto bravi con l’uso della punteggiatura.
               d) La virgola, elemento fondamentale della punteggiatura, ` spesso utilizzata in modo scorretto.

Nel periodo "Andrò in piscina da sola, dato che tu non vuoi venirci", "dato che tu non vuoi venirci" è una proposizione
               a) Temporale.
               b) Causale.
               c) Finale.
               d) Consecutiva.

In quale caso le proposizioni subordinate si dicono esplicite?
               a) Quando hanno il verbo di modo finito.
               b) Quando il soggetto è chiaramente esplicitato.
               c) Quando hanno il verbo di modo indefinito.
               d) Quando indicano verso quale obiettivo tende l’azione espressa nella proposizione reggente.

Quali tra le seguenti parole NON è scritta in modo corretto?
               a) Conoscenza.
               b) Resilienza.
               c) Coscienza.
               d) Efficenza.

Quale di queste forme plurali è errata?
               a) Pance.
               b) Spiaggie.
               c) Camicie.
               d) Pronunce.

L’espressione "la nonna di Carlo è passata a miglior vita" come figura retorica rappresenta:
               a) Un eufemismo.
               b) Un’iperbole.
               c) Una sinestesia.
               d) Una metafora.