TEST




ATTENZIONE: il test può essere sostenuto una sola volta.
E' possibile correggere le risposte prima dell'invio definitivo.
Ad ogni risposta corretta sono attribuiti cinque punti. La risposta errata o non data corrisponde a zero punti.
Il test è superato con il punteggio minimo di 60/100. L'esito verrà immediatamente visualizzato.



                     STUDENTE                                                                          
                                          
             
                                      

             
                               NOME:            (*)
                               COGNOME:         (*)
                               DATA DI NASCITA: (*)//
                               CODICE FISCALE:  (*)
                               E-MAIL:              

             
             



Comprensione dei testi

«“L’ho visto su Internet”. Una frase che è capitato spesso di sentire o di pronunciare nel bel mezzo di una conversazione. Ma non tutto ciò che passa dal web è attendibile e talvolta il non saper cercare le giuste fonti di informazione ci rende vittime di notizie false o fuorvianti.
In particolare, per quanto riguarda i temi scientifici, di cui non è facile imparare i rudimenti del linguaggio, non solo non è comune l’abitudine a informarsi sui fatti, ma si assiste a una diffusione intenzionale di contenuti falsi o fuorvianti che pretendono di avere autenticità. La disinformazione scientifica è spesso responsabile del fatto che certi temi fondamentali si rivelino profondamente divisivi nell’opinione pubblica, generando così un clima di sfiducia della società nei confronti della scienza. Pertanto, è essenziale trovare delle metodologie atte a contrastare le fake news ed educare gli utenti a una corretta verifica delle fonti. Non a caso, l’obiettivo dello studio “Lateral reading and monetary incentives to spot information about science”, pubblicato sulla rivista “Scientific Reports” e promosso da un gruppo di ricercatori coordinati da Carlo Martini ‐ responsabile del progetto che ha finanziato il lavoro e membro del CRESA, il Centro di Ricerca di Epistemologia Sperimentale e Applicata dell’Università Vita-Salute San Raffaele, diretto da Matteo Motterlini ‐ è quello di aiutare gli utenti a riconoscere online falsi contenuti scientifici, applicando le tecniche adoperate dai fact checker professionisti (coloro che si occupano di verificare la veridicità e la correttezza dei fatti e delle informazioni).
Lo studio consiste in un paio di esperimenti che hanno coinvolto oltre 5 mila partecipanti del Regno Unito, con lo scopo di testare e confrontare l'efficacia delle tecniche di “Ragionamento Civico Online”, la disciplina che insegna come riconoscere e valutare quello che si trova in rete: in altre parole, si tratta di imparare a scoprire l’attendibilità della fonte, ogni qual volta leggiamo un testo su Internet.
Le tre metodologie considerate fondamentali in questo studio sono: la consultazione della stessa notizia su altri siti, attraverso la cosiddetta “lettura laterale”; il controllo della fonte (la sua identità politica, i suoi interessi); la cosiddetta “astensione dal click”, ovvero l’astenersi dal cliccare immediatamente sui primi risultati che un motore di ricerca presenta, perché non sempre veritieri.
Al fine di osservare il comportamento degli utenti coinvolti nello studio i ricercatori hanno proposto ‐ attraverso una simulazione di Facebook molto fedele ‐ una serie di post che si ricollegavano ad articoli realmente pubblicati da varie testate, riguardanti diversi argomenti scientifici: alcune di queste notizie erano scientificamente provate, mentre altre erano fake news vere e proprie. I partecipanti erano liberi di condurre ulteriori ricerche su siti web esterni, al fine di farsi un’idea più precisa della validità scientifica del post in questione. Ma per incentivarli ad applicare le tecniche di verifica dei fatti e delle fonti, affinché la ricerca risultasse più accurata, gli studiosi sono ricorsi a due metodi di “convincimento”: quello della remunerazione economica, raddoppiando la quota di partecipazione (equivalente a una media di +8,40£/ora), se i partecipanti indovinavano correttamente la validità del post che stavano valutando; e quello dei pop-up (finestre che compaiono automaticamente durante l’uso di un’applicazione per attirare l’attenzione dell’utente) che, con una serie di domande, ricordavano agli utenti di verificare l’accuratezza delle informazioni prima di condividerle. Dall’esperimento è emerso che entrambe le metodologie sono efficaci, soprattutto se combinate tra loro». [⋯] (brano tratto dall’articolo di Silvia Bandelloni, Come scoprire le fake news in tre mosse, in lastampa.it, 15 giugno 2022).

Quale delle seguenti affermazioni è sostenuta dal testo?
               a) Le informazioni che vengono reperite sul web sono sempre inattendibili.
               b) Le fake news in genere non riguardano temi scientifici.
               c) “Lettura laterale”, controllo della fonte e “astensione dal click” sono le tre metodologie di fact-checking considerate fondamentali nello studio “Lateral reading and monetary incentives to spot information about science”.
               d) Dall’esperimento condotto nell’ambito dello studio “Lateral reading and monetary incentives to spot information about science” è emerso che solo il metodo della remunerazione economica è risultato efficace per incentivare l’applicazione delle tecniche di verifica dei fatti e delle fonti.

[⋯] «Si pensa che quella branca dell'intelligenza artificiale che prende il nome di Predictivity Tecnology (o Giustizia Predittiva) sarà presto in grado di prevedere decisioni giurisdizionali attraverso semplici algoritmi, elaborando, cioè, una serie di dati secondo criteri inseriti dall'uomo. E, se i benefici di questa nuova tecnologia sono evidenti e facilmente prevedibili (alludo ad una radicale riduzione dei tempi della giustizia), parimenti evidenti sono gli aspetti negativi, come emerge dall'analisi dei progetti e delle applicazioni, in tema di intelligenza artificiale riferita alla giustizia, che si stanno diffondendo nei vari paesi.
Negli Usa, dove circa 3 cittadini su 100 sono soggetti ad una qualche forma di detenzione, sono stati ideati gli algoritmi finalizzati a valutare il rischio criminale di un soggetto, sulla base di alcuni fattori (età, sesso, etnia, situazione familiare, ecc.), con una conseguente e ingiusta discriminazione nei confronti delle fasce più deboli e delle minoranze etniche, che ha portato ad etichettare il sistema come razzista, a maggior ragione per il fatto che i criteri di valutazione sono gestiti da società private. In Europa è stata emanata la Carta Etica Europea la quale, già di per se, delinea i confini entro cui costruire gli algoritmi in tutti i settori della AI, stabilendo alcuni principi (riservatezza dei dati, non discriminazione, trasparenza, imparzialità ed equità) che sulla carta sono sacrosanti. è, tuttavia, in tema di giustizia, quando, cioè, si è discussa la proposta di Regolamento sulla Giustizia Artificiale, che sono emerse le magagne. Mancano, infatti, i divieti, come ad esempio il divieto di punteggi sociali, status, etnia ecc., il divieto al giudice di delegare le decisioni all'AI, il divieto di adottare sistemi di polizia predittiva, sulla scorta dell'esperienza americana. Anche in Italia sono stati fatti vari tentativi più consoni al nostro modello giudiziario. La Cassazione ha avviato un progetto con l'Università di Pavia per la «valorizzazione del patrimonio conoscitivo rappresentato dal corpus giurisprudenziale e normativo» in suo possesso, attraverso la tecnologia di legal analytics, che servirà ai giudici come ausilio alle loro decisioni sempre più rispettose dei precedenti della Corte.
Sembra quindi che qualcosa si muova, ma è comunque opportuno approcciare il rapporto dell'IA con la Giustizia non solo nell'osservanza della Carta Etica Europea, ma prevedendo ulteriori stones, tipicamente italiani: che sia il pubblico, e non il privato, a determinare i criteri e a rendere trasparenti i percorsi di valutazione dei dati; che l'IA sia uno strumento di esclusivo ausilio di conoscenza per i giudici e che non possa essere adottato per la fase decisionale; che siano definiti puntualmente i divieti relativi all’uso della IA nella giustizia, in particolare per quanto concerne la giurisdizione penale.
Pertanto, sebbene il pericolo di un ologramma che scandisca una sentenza sulla base di semplici algoritmi non sia ipotizzabile nel breve periodo, nel nostro paese l'uso dell'Intelligenza Artificiale nella giustizia deve tassativamente prevedere che la decisione rimanga nell'esclusiva competenza del Giudice. Piero Calamandrei disse «Vogliamo dei giudici con l'anima...»: ecco, vorremmo essere giudicati, nel bene e nel male, da uomini fallibili, ma umani, che arrivino a comprendere l'innocenza o la colpevolezza di chi sono chiamati a giudicare anche grazie all'ascolto di frasi simili a quella pronunciata da Enzo Tortora. Solo a queste condizioni si potrà parlare di Giustizia predittiva etica e responsabile». (brano tratto dall’articolo di Cosimo Fabrizio Dell’Aria, Un algoritmo al posto dei giudici? L'intelligenza artificiale velocizza i processi ma non deve sostituirsi alla persona, in iltempo.it, 19 giugno 2022).

Quale affermazione tra le seguenti NON è in accordo con quanto scritto nel testo?
               a) La Giustizia Predittiva è un sistema di intelligenza artificiale che consente di prevedere decisioni giurisdizionali tramite l’ausilio di algoritmi che elaborano una serie di dati.
               b) Un innegabile beneficio della Giustizia Predittiva è la riduzione dei tempi della giustizia.
               c) Gli algorismi ideati negli USA per valutare il rischio criminale di un soggetto, basandosi su fattori quali età, sesso, etnia, situazioni personali ecc., finiscono per discriminare le fasce più deboli e le minoranze etniche.
               d) A breve in Italia l’adozione dell’intelligenza artificiale comporterà che la decisione finale non sarà più di competenza del giudice.
Logica

“In base alle notizie in suo possesso, il giornalista ha scritto che non è vera l’ipotesi secondo cui l’incendio non è doloso”. Basandosi sulla precedente affermazione, quale delle seguenti alternative è vera?
               a) Sicuramente l’incendio non è doloso.
               b) Non vi è nessun elemento valido per sostenere che l’incendio sia doloso.
               c) L’incendio è doloso in base alle notizie in possesso del giornalista.
               d) L’incendio non è doloso in base alle notizie in possesso del giornalista.

È stato organizzato un torneo di Volley con 8 squadre, ciascuna formata da un ugual numero di persone (e comunque maggiore di 6). Se finora 47 sono le persone iscritte, qual è il numero minimo di persone che si devono ancora iscrivere affinché si possa svolgere il torneo?
               a) 9.
               b) 7.
               c) 1.
               d) 13.

“Non si può escludere che, se Marco non si fosse infortunato, la sua squadra avrebbe vinto la partita”. In base alla precedente affermazione, quale delle seguenti affermazioni è necessariamente vera?
               a) Se la squadra di Marco avesse vinto la partita, è possibile che egli non si sarebbe infortunato.
               b) È possibile che la squadra di Marco avrebbe vinto la partita qualora egli non si fosse infortunato.
               c) L’infortunio di Marco non ha inciso in alcun modo sull’esito della partita.
               d) È possibile che la squadra di Marco avrebbe vinto la partita qualora egli si fosse infortunato.

Simonetta è nata prima di Aurora, la quale è nata prima di Margherita. Anche Irene è nata prima di Margherita. Pertanto:
               a) Irene è più piccola di Margherita.
               b) È certo che Margherita sia più piccola di Simonetta e Aurora.
               c) Simonetta è certamente più giovane di Irene.
               d) Aurora e Margherita possono avere la stessa età.

Sisma: X= Y: stella
               a) X=maremoto; Y= pianeta
               b) X=scossa; Y= sole
               c) X= terremoto; Y= astro
               d) X= prisma; Y= stalle

Completare la seguente sequenza: 1-3-7-13-21-31-, …
               a) 47
               b) 42
               c) 43
               d) 52

Individuare la coppia di termini che NON hanno significato analogo:
               a) Avallato-avvallato
               b) Impulsivo-istintivo
               c) Misurato-moderato
               d) Esauriente-esaustivo

Indicare quale parola ha un significato associabile ad entrambi i termini proposti. “Proprietà” - “Affetto”
               a) Calore
               b) Uso
               c) Bene
               d) Smanceria

Indicare quale dei seguenti termini può essere considerato parte della serie “farraginoso-macchinoso-artificioso, …”
               a) Facinoroso
               b) Intelligibile
               c) Ferrato
               d) Contorto
Conoscenze sintattiche e grammaticali

La I persona plurale del trapassato remoto del verbo lavarsi è
               a) Ci saremmo lavati
               b) Ci fummo lavati
               c) Ci fossimo lavati
               d) Ci lavammo

Il Quale tra le seguenti forme verbali è un congiuntivo imperfetto?
               a) Sostenga
               b) Avessi letto
               c) Abbia giocato
               d) Studiasse

La II persona plurale del condizionale passato del verbo ottenere è
               a) Avreste ottenuto
               b) Aveste ottenuto
               c) Abbiate ottenuto
               d) Avrete ottenuto

Quale tra i seguenti termini NON è una congiunzione?
               a) Pertanto
               b) Forse
               c) Altrimenti
               d) Nondimeno

Quale delle seguenti frasi è corretta dal punto di vista grammaticale?
               a) Mario perquote tutti i ragazzi che si avvicinano a sua sorella
               b) Puoi dirmi qual’è la tua opinione?
               c) Gli echi delle sue gesta risuonano ancora
               d) Quando piove è un pò noioso passare una giornata in campagnia

Cos’è una frase ellittica?
               a) Una frase in cui non ci sono attributi
               b) Una frase in cui il soggetto o il predicato non sono espressi
               c) Una frase in cui si trova solo un predicato
               d) Una frase in cui non ci sono apposizioni

Quali tra le seguenti parole NON è scritta in modo corretto?
               a) Metereologia.
               b) Soqquadro.
               c) Specie
               d) Acceleratore

Completare con una proposizione causale. “Il maestro ripetè la lezione …
               a) prima che terminasse la giornata
               b) perchè gli scolari erano distratti
               c) affinchè tutti capissero
               d) come faceva sempre

L’espressione "il prezzo del petrolio è schizzato alle stelle" come figura retorica rappresenta
               a) Un’iperbole
               b) Una metafora
               c) Un ossimoro
               d) Un‘antonomasia